Edizioni passate
Edizione 2016
La prima “Rassegna di corti francofoni contemporanei” si è svolta il 16 e 17 marzo 2016 al Cinema Lumière (Cineteca di Bologna) e ha avuto come obiettivo quello di diffondere cortometraggi di origine francofona durante la “Settimana della Francofonia”.
Il programma mostrava in maniera sapiente la varietà linguistica e artistica dei paesi di lingua francese, non dimenticando la qualità tecnica e il valore culturale.
Il cartellone della rassegna presentava 12 cortometraggi, provenienti da 5 diversi paesi nei quali il francese è lingua ufficiale o una delle principali.
Sono state selezionate opere che hanno partecipazione a diversi festival internazionali, come il corto svizzero Petit homme, vincitore del Pardino d’argento al festival di Locarno, Le Repas Dominical, miglior film francofono d’animazione al Festival di Clermont-Ferrand e Moonkup, vincitore del premio Qualità dal Centre National de la Cinématographie.
La locandina dell’evento è stata realizzata da Fergie Verandes.
Edizione 2017
La seconda edizione della rassegna ha preso il nome di TOUT COURT – Nuove Voci del cinema francofono e si è svolta il 15 e 16 marzo 2017 presso il Cinema Lumière di Bologna.
Sempre nello spirito della prima edizione, anche nel 2017 la rassegna ha fatto viaggiare lo spettatore attraverso nove paesi che condividono il francese come lingua di comunicazione, dando ad essa un particolare accento e diversi modi di vedere il mondo.
I 25 film selezionati sono stati suddivisi in due fasce di programmazione: la prima alle 17.30 e a seguire quella delle 20.00.
La prima giornata ha visto, tra gli altri, il cortometraggio Debout Kinshasa!, una produzione franco-congolese
del regista Sébastien Maître, che ha introdotto il film come ospite della serata.
La locandina dell’evento è stata realizzata da Giovanni Frasconi.
Edizione 2018
La rassegna TOUT COURT – Nuove voci del cinema francofono si è tenuta per il terzo anno consecutivo al Cinema Lumière, il 14 e 15 marzo 2018, proponendo un programma di venti cortometraggi realizzati da giovani autori provenienti da paesi di lingua francofona che hanno avuto risonanza sulla scena internazionale.
Il festival si è collocato all’interno del programma di eventi dedicati al Mois de la Francophonie e le proiezioni sono state come sempre in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
La rassegna ha continuato inoltre a celebrare il formato breve, spesso a margine della grande distribuzione, e a portare al pubblico emiliano-romagnolo la varietà della lingua francese.
I cortometraggi, provenienti da Algeria, Belgio, Canada, Francia, La Riunione, Guadalupa, Senegal e Svizzera sono stati distribuiti su quattro spettacoli, alle 17.30 e alle 20.00, entrambi i giorni di programmazione.
Il Festival è stato aperto dal cortometraggio Clac ! di Fabien Ara, presentato dall’attore principale Serge Barbagallo, ospite di questa terza edizione di Tout Court.
Grazie ad una partnership ormai triennale, Café de la Paix e l’associazione italo-belga Bologna Bruxelles A/R hanno offerto un rinfresco tra i due spettacoli.
Inoltre questa edizione ha visto come partner Abajur, Alliance Française, CostArena, Ce l’ho corto, Les Pupitres, Personalizzatela e We_Bologna.
I sostenitori principali della rassegna sono stati Ragù – Bentornati a casa e Ruggine, seguiti da Alkemia Parafarmacia, Genoma Films, Griò – sinergie culturali e L’altro spazio.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con Cineteca di Bologna e Ente Mostra Internazionale del Cinema Libero, con il patrocinio del Comune di Bologna.
La locandina dell’evento è stata realizzata da Federico Manzone.
Edizione 2019
La quarta edizione, svoltasi dal 20 al 22 marzo 2019, ha visto aumentati i giorni di proiezione da due a tre e ha presentato 23 cortometraggi, quest’anno provenienti da dieci paesi( Francia, Canada, Senegal,Burkina Faso, Svizzera,La Réunion, Olanda, Nuova Caledonia, Belgio, Benin). I due ospiti, i registi Michael Dichter (Pollux, Francia, 2018 ) e Ange-Régis Hounkpatin(Panthéon, Francia/Benin, 2017) hanno incontrato il pubblico durante gli incontri proposti nelle giornate
della rassegna, mentre l’evento di chiusura è stato accompagnato dal concerto del gruppo ivoriano Karismatique Mande.
Nelle settimane precedenti il festival si sono svolte tre serate “Avant Tout Court” dedicate alle migliori opere delle passate edizioni, accompagnate da un dibattiti e musica live. “Apres Tout Court”, successivo alla rassegna, ha previsto una serata di proiezione dei cortometraggi preferiti dal pubblico di Tout Court 2019 presso il Funtanir, nuovo partner della rassegna, e a seguire un concerto fusion Mescladìs-Almarìes.
Rinnovato il sostegno di Ragù – Bentornati a casa e Ruggine, Alkemia Parafarmacia, Genoma Films, Griò – sinergie culturali e la collaborazione con Alliance Française, l’associazione italo-belga Bologna Bruxelles A/R, Ravenna Cinema, Café de la Paix, CostArena, Granata, Abajur, Ce l’ho corto, Les Pupitres, Personalizzatela.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con Cineteca di Bologna e Ente Mostra Internazionale del Cinema Libero, con il patrocinio del Comune di Bologna.
La locandina è stata realizzata da Luca Falesiedi.
Edizione 2020
Dopo l’annullamento della rassegna a Marzo e le molte incertezze sulle tempistiche e le modalità della riapertura delle sale, NuVo ha deciso, aspettando il grande schermo, di trasferirsi temporaneamente online.
La 5° edizione della rassegna di cortometraggi francofoni TOUT COURT si è svolta, dal 23 al 25 giugno 2020, CHEZ TOI – A casa tua, trasmessa gratuitamente sul canale Youtube dell’Associazione NuVo. I 19 cortometraggi, provenienti da Belgio, Canada, Francia, Gran Bretagna, Haiti, Senegal, Stati Uniti, Congo sono stati distribuiti su 3 slot di proiezione, tutti in lingua francese con sottotitoli in italiano.
Tre serate di cortometraggi francofoni che hanno spaziato dalla commedia al documentario, dal dramma sociale all’horror utilizzando la lingua come fil rouge che ha condotto lo spettatore attraverso le immagini in movimento raccontando i diversi volti e le complessità dei paesi francofoni.
Al termine della terza serata, sempre sul canale Youtube dell’Associazione, abbiamo ospitato un incontro con Chloé Léonil, regista di PLAQUÉ OR, che avrebbe dovuto essere nostra ospite durante la rassegna prevista alla Cineteca di Bologna a marzo 2020. La regista, che nel suo film ha rappresentato l’ingiustizia sociale attraverso gli occhi di una sedicenne, ci ha parlato di processo creativo, del lavoro con gli attori e delle tematiche centrali nel suo cinema, come quelle della vergogna e del furto.
Per festeggiare la fine di “TOUT COURT chez toi – Nuove Voci del Cinema Francofono”, sabato 27 giugno abbiamo offerto un piccolo brindisi proiettando , presso l’area pic-nic del Kinotto bar, il cortometraggio “Zombies” del regista e rapper belga Baloji, parte della programmazione di Tout Court 2020. La proiezione è stata realizzata in collaborazione con Ce l’ho Corto Film Festival, gli amici di Atlantico Festival e la disponibilità della distribuzione Sudu Connexion.
La locandina è stata realizzata da Silvia Rocchi.
Edizione 2022
La sesta edizione di Tout Court | Nuove Voci del Cinema Francofono è tornata in presenza il 17 e 18 marzo al Cinema Lumière in collaborazione con la Cineteca di Bologna, con il patrocinio del Comune di Bologna e in occasione del mese dedicato alla Francofonia.
L’evento ha proposto la visione di 21 cortometraggi provenienti da sei nazioni (Belgio, Canada, Francia, Guadalupa, Svizzera e Tunisia). Il pubblico della Cineteca ha potuto votare la propria opera preferita, e quest’anno i corti più apprezzati dagli spettatori sono stati En Fin de conte (Belgio/2021, di Zoé Arène) e L’effort Commercial (Francia-Svizzera/2020, di Sarah Arnold). Tra le opere selezionate anche Les Grandes Claques (Canada/2020, di Annie St-Pierre), nella shortlist della 94esima edizione degli Oscars® per la categoria “Miglior Cortometraggio”, e Shakira (Francia/2021), diretto dall’attrice Noémie Merlant (protagonista di Ritratto della giovane in fiamme, premiato nel 2019 a Cannes col Prix du scénario).
Grande soddisfazione anche per le due serate di proiezioni Avant Tout Court del 10 e 15 marzo, realizzate in collaborazione con Alliance Française Bologna e Wallonie-Bruxelles International, che hanno visto la parte- cipazione delle registe Zoé Arène e Sara Dufossé, in un dialogo col pubblico introdotto dalla Direttrice dell’Al- liance Martine Pagant, moderato dal docente Hugues Sheeren e tradotto dall’interprete Karen Boselli. Sabato 19 marzo, inoltre, nel corso dell’appuntamento Après Tout Court da Granata, realizzato in collabora- zione con Atlantico, dopo la proiezione dei due cortometraggi più votati si è tenuto l’atteso djset del beatma- ker belga Shungu.
La locandina è stata realizzata da Valeria Weerasinghe.
Edizione 2023
La settima edizione di Tout Court | Nuove Voci del Cinema Francofono si è tenuta il 22 e 23 marzo, in occasione del mese dedicato alla Francofonia, nella Sala Cervi della Cineteca di Bologna: ben 21 i cortometraggi proposti, provenienti da Canada, Francia, Belgio, Repubblica Democratica del Congo, Senegal, Libano e Guadalupa, tutti proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano e diretti da giovani registi emergenti che hanno ottenuto risonanza sulla scena cinematografica internazionale.
L’immagine ufficiale dell’edizione – che ha visto tutte gli slot delle proiezioni sold-out – è stata curata dall’artista Davide Bart.Salvemini, mentre per la prima volta il portale Cabiriams, dedicato a cinema, arte e spettacolo, è stato coinvolto come Media Partner dell’edizione. Grande novità del 2023 la presenza di interpreti LIS (Lingua Italiana dei Segni), che durante gli incontri con ospiti e registi – grazie alla collaborazione con il bar Senza Nome, primo locale bolognese il cui staff è formato interamente da persone non udenti – hanno tradotto in simultanea.
Tante le tematiche affrontate in questa edizione: dai disordini sociali alla salute mentale, fino alla tragica attualità dei cambiamenti climatici, passando per riflessioni intime sulla memoria e il passato, e ancora dinamiche familiari, timori ancestrali e racconti intergenerazionali, le paure inconfessabili e le rivendicazioni politiche, le pressioni della società e gli interrogativi individuali.